Un’invasione aliena ed una chiamata alle armi per bloccarla. Una navicella e tanto tanto sparare. Sembra la più banale e scontata introduzione per uno shooter, ma questo titolo non è assolutamente da sottovalutare.
Matt Glanville, con un “colpo” geniale crea un intrattenimento assicurato usando un solo pulsante per giocare!
Il gioco ha debuttato su Steam nel 2016. Il progetto ha visto una prima distribuzione nel ottobre dello scorso anno su Nintendo Switch per approdare, grazie a Huey Games, lo scorso 4 novembre su console “più muscolose” quali xbox one e ps4 ad un super prezzo di 3.99€
Uno shooter old school, e come un old school che si rispetti non è la grafica a farla da padrona me l’intrattenimento!
Il gameplay è tanto scontato quanto rivoluzionario. Ed il bello è che sta tutto nel fatto che si usa un solo pulsante, ma non solo, il pulsante che preferisce il giocatore! Infatti, ad ogni sparo, la vostra navicella scorrerà di lato nella direzione opposta alla precedente. Appunto Switch ‘n’ Shoot.
Se ad un primo colpo d’occhio sembra tutto facile, vi assicuro che non lo è. La frequenza con cui si presenteranno i nemici sullo schermo aumenterà con l’aumentare della difficoltà, in una vera e propria “endless mode” che culminerà nel boss finale. Naturalmente saranno disponibili anche bonus per
aumentare la potenza di fuoco.
Un effetto nostalgia assicurato vi sarà dato anche dai due ai lati dello schermo di gioco, opera dell’artista Paul Duffied, in perfetto stile grafico arcade retrò. Anche la grafica ricorda quella di un vecchio arcade, e naturalmente anche il comparto audio ha i tipici suoni arcade anni 80. Per di più sono presenti 64 filtri grafici aggiuntivi e personalizzabili (…notare il 64) per una maggiore immersione in questo viaggio nella nostra giovinezza (per chi e verso gli anta come me N.d.r.) …ma attenzione perché andranno sbloccati a suon di calci in cu… negli stinchi agli alieni!
Al crescendo delle vostre kill, ed avvicinandovi sempre di più al boss finale dovrete essere sempre più rapidi e chirurgici nei movimenti. Tutto questo vi incollerà allo schermo, in un misto di nevrosi tra voler proseguire e tentare il record, oppure di rinunciare clamorosamente nell’impresa. Ma vi assicuro che la frenesia, se amate gli shooter, non vi passerà in un attimo, anzi, vorrete cercare di continuare e di fermare quest’orda aliena che ci vuole invadere.
Se avete letto con attenzione fino a questo punto, allora eccovi un piccolo trucchetto per cercare di sconfiggere più alieni possibili. Il gioco consente appunto, nell’ usare un solo pulsante per ogni movimento, descrivendo tra le righe che con una pressione si compie un movimento completo. Ok… il trucco è quindi quello di sferrare il colpo giusto al momento giusto, ma anche due pulsanti per avere un sincronismo migliore con gli avversari che tendenzialmente tendono ad avere una cadenza piuttosto ritmica nella discesa sullo schermo.
CONCLUSIONI.
Come recita l’introduzione sullo store: “non lasciarti ingannare dalla sua semplicità questo gioco mette a dura prova i tuoi riflessi”
Un tuffo nel passato dove la grafica contava un po' di meno di quello che conta oggi, ma il tutto a favore di un titolo davvero divertente. Inoltre, il generatore casuale di nomi è la chicca che mancava. Infatti, ad ogni nuova partita, vi verrà “assegnato” un nome, che in realtà è il nome del pilota della vostra navicella, che in base alla vostra performance di gioco, riceverà un encomio finale o una misera frase di congedo, dando un tocco esilarante random alla cosa! Ma non è finita qui. Sul sito dell’ideatore www.matglanville.com potrete anche ordinarvi un bel coin op di Switch ‘n’ Shoot da piazzarvi nel salotto!
Finiamo con un paio di note: a mio avviso i nei di questo giochino, che vi ricordo costare pochi euro, sono davvero pochi. Mi sarebbe piaciuto avere un’area di gioco più larga, non tanto per vedere meglio, ma per avere una manovrabilità maggiore della navicella, che equivale a tempi di reazione più larghi, soprattutto nelle prime fasi di gioco, quando occorre prendere la mano sul nuovo meccanismo di gioco. Mi rendo anche conto che ne sarebbe
andato tutto a scapito del rapporto video per assicurare una “tate mode” che si rispetti.
Altra piccola mancanza, sempre a parer mio, ma meno impattante di quella scritta sopra, è l’assenza di una modalità coop op locale, che avrebbe ulteriormente incentivato l’intrattenimento e le risate nelle sere a casa.