Ci sono delle recensioni che è un Bene non escano in prossimità dell’uscita del titolo. Quella di Star Wars Battlefront II è decisamente una di queste: attorno ad un titolo apparentemente “normale” e dalle ottime premesse si è creato un polverone mediatico che ne ha oscurato i giudizi e appannato le qualità. Tuttavia, con lucidità, cerchiamo di scoprire se questo titolo vale la spesa, ma soprattutto se un fan di Star Wars lo potrebbe apprezzare appieno.
A cavallo dell’uscita di Star Wars Episodio VIII nelle sale (anch’esso circondato da non poche polemiche) questo nuovo capitolo sviluppato da DICE per Electronic Arts si è presentato al via con un pessimo curriculum: la bufera delle microtransizioni nel multiplayer emersa durante la fase di beta pubblica hanno generato una reazione senza precedenti.
Naturalmente sto parlando di una reazione negativa, di un odio verso una politica economica che EA non è certo la prima ad utilizzare, ma che ha profondamente scocciato i giocatori che vedevano il bilanciamento del multiplayer pesantemente sbilanciato a favore di chi avrebbe speso moneta sonante per sbloccare personaggi ed eroi difficilmente ottenibili coi crediti di gioco.
Una pianificazione più attenta di costi e benefici di queste microtransizioni e magari un accesso più basso alle stesse risorse senza spendere valuta reale avrebbe probabilmente ridotto enormemente l’impatto della polemica, ma quando EA ha fatto dietro front sull’argomento ormai le uova erano rotte e la frittata fatta: la community minacciava di non acquistare il gioco per protesta e la stessa stampa internazionale è senz’ombra di dubbio partita prevenuta nel recensirlo.
Lasciando per ultima la componente multiplayer (quella su cui si concentra tutta la diatriba che esponevo sopra) mi concentrerò sulla componente single player, che racconta una storia inedita della Squadra Inferno dell’esercito Imperiale e che si colloca appena dopo alla distruzione della Morte Nera.
La campagna ci vede vestire i panni del capitano Aiden Versio, figlia dell’Ammiraglio Versio, che attraverso una serie di missioni entrerà in contatto con la Ribellione e con alcuni iconici personaggi della Saga.
Coi consueti stacchi avremo modo di impersonare anche amatissimi eroi come Luke Skywalker e Han Solo che, nonostante il palese fanservice, fanno bella mostra di se e sono molto credibili e ben realizzati.
Ad essere sinceri la realizzazione tecnica è da capogiro: non solo grazie alla potenza esplosiva di Xbox One X (testato in 4K/HDR10), ma anche grazie agli eccellenti e dettagliatissimi asset, DICE riesce a creare un’esperienza quasi cinematografica, splendida da vedere, verosimile e molto ben sceneggiata.
Non posso spendermi troppo sulla trama per non rovinarvi il piacere di scoprirla da soli, ma l’ho trovata molto godibile e perfettamente collocata nell’universo di Star Wars, senza stonare coi canoni della serie e senza troppo osare in termini di originalità: insomma, un’esperienza Star Wars classica ed estremamente piacevole.
Naturalmente la longevità è quella tipica di uno shooter single player, con una decina d’ore e non di più di gameplay, però ben bilanciato tra cutscene mozzafiato, combattimenti a terra, senzioni stealth (vagamente, dai…), sezioni a bordo di veicoli di terra e delle spettacolari battaglie spaziali.
Ce n’è per tutti i gusti, difficile lamentarsi. Al momento della prima stesura di questo articolo la prima espansione single player gratuita è già uscita e ci dona un’altra manciata di ore nei panni di una Iden invecchiata ed altri personaggi con cui combattere fianco a fianco.
Con la promessa di altri contenuti e alla luce degli update che usciranno direi che l’esperienza è piuttosto interessante per i fan di Star Wars, che sicuramente si possono portare a casa un titolo dal grandissimo impatto scenografico e ludico.
Sul fronte Multiplayer le cose si complicano: se le modalità rispetto al primo capitolo (esclusivamente multiplayer) si sono arricchite con le divertenti battaglie spaziali e una rosa di nuove mappe e personaggi, la giocabilità non ha fatto grandissimi passi avanti. Non nella direzione che speravamo, per lo meno.
I menu di gioco li ho trovati molto ben fatti, con una selezione di classi e con la possibilità di modificare il proprio equipaggiamento con una serie di carte (le cards vanno fortissimo, il primo Titanfall è stato pioniere!); il vero problema è un pò la giocabilità piuttosto legnosa e un bilanciamento un pò confuso delle dotazioni, che vedono un eccessivo spam di granate il alcuni momenti e la scarsa possibilità per un team in svantaggio di contrattaccare e rimontare.
La modalità Assalto Galattico è sicuramente la più amata, la più grande, parente alla lontana della modalità Conquista di Battlefield, con grandi scenari di battaglia, molta fanteria e molti mezzi di terra e di cielo tutti coinvolti nello scontro.
Le mappe di Star Wars Battlefront II sono varie e tutte molto belle, ora anche con l’aggiunta delle location di The Last Jedi, quindi assolutamente aggiornate sull’universo sci-fi più amato e conosciuto di sempre!
La rosa degli eroi è ricchissima e spazia attraverso tutte le ere, da Darth Vader al Capitano Phasma, da Luke Skywalker (giovane) a Rei, includendo tutti i personaggi più iconici in una collezione che farà sbavare gli aficionados; oltretutto ogni eroe/villain possiede delle emote sbloccabili con frasi e gesti celebri che potrete sfoggiare nei confronti degli altri giocatori.
Conclusioni
Come si può intuire questo Star Wars Battlefront II non è esente da difetti e sebbene ho trovato la formula migliorata rispetto al predecessore, i problemi di gameplay minano un’esperienza di alto livello; tuttavia questi problemi includono marginalmente il tema delle micro transizioni, mitigato in parte dalla buona componente single player e da una realizzazione tecnica fra le migliori per un titolo dedicato a Star Wars. Con queste premesse consiglio sicuramente l’acquisto a tutti i fan che desiderino definirsi tali, mentre se amate il multiplayer alla follia potreste ben presto trovarvi in situazioni poco bilanciate o, peggio, di fronte alla prematura morte di qualche server di troppo a causa dell’abbandono di una buona fetta di players.
Fateci un pensiero, già le offerte ne hanno abbattuto il prezzo!