Il Caso Rule of Rose…
Esistono giochi che sono costosi e ricercati… per la loro bellezza. Per il divertimento che trasmettono. Le emozioni che sanno suscitare. Oppure, per quanto siano trash o brutti. Perché hanno dei bug che li rendono ingiocabili. Insomma, in ambito collezionistico ne ho viste davvero di cotte e di crude. Ah, dimenticavo. C’è il caso Rule of Rose. Un titolo mediocre per PlayStation 2 che fondamentalmente è ricercato per la sua fama di gioco “maledetto”.
Ovviamente, la fama è totalmente finta. Tutto l’equivoco, o meglio la malainformazione, nacque all’uscita del titolo in UK. Si mormorava di un prodotto violento, dove c’era violenza esplicita a danni di minori totalmente visibile durante il gioco… risultato? Blocco delle vendite e ritiro dai negozi delle copie già sugli scaffali. Ora, se fosse rimasta così la situazione, avrebbe senso che una copia costi e sia ricercata. Peccato che dopo poco tempo le accuse furono ritenute infondate e il gioco arrivò regolarmente in tutti i negozi. Morale? Per sta cazzata ora servono circa 100,00€ per mettere le mani su Rule of Rose. Oggi in asta vi ho comunque trovato una copia Promo. Niente di che… ma sicuramente ambita dai collezionisti e dagli estimatori del titolo in questione!