Ni no Kuni 2 mi ha positivamente sorpreso, non mi aspettavo davvero di trovarmi di fronte un titolo così ben confezionato, divertente ed ottimamente strutturato e variegato. Personalmente credo di essere tra le poche persone ad aver atteso spasmodicamente il remake del primo capitolo della saga su Ps3, per poi rimanerne totalmente deluso.
I motivi dell’hype erano quanto mai palesi: il coinvolgimento dello Studio Ghibli in primis ed i ragazzi dei Level 5 che con Jeanne D’arc per Psp e sopratutto Dragon Quest VIII per Ps2 si meritarono tutti gli encomi e le attenzioni dei fan del genere. Purtroppo le cose non andarono come speravo, il primo Ni no Kuni era un titolo apparentemente meraviglioso, ma inficiato da una serie di difetti sulla quale proprio non potevo transigere, tra cui una world map dai fini ludici inesistenti, complice l’esagerata staticità e linearità del gioco, da una pletora di side quest inutili e noiose e da un battle system Pokemon style capace magari di regalare soddisfazioni solo ai fan del brand in questione, ma che da appassionato del genere JRpg mi lasciarono piuttosto freddo e perplesso.
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Alcuni dei protagonisti principali e comprimari di Ni No Kuni 2.
Tralascio volutamente quello che penso dei famigli del primo Ni no Kuni e resto felicissimo invece dell’aggiunta dei simpatici Cioffi, esserini simili ai Kodama della Principessa Mononoke, che si riveleranno un prezioso aiuto in battaglia. Tutta questa lunga premessa per dire che Ni no Kuni 2 cancella di fatto praticamente tutti i difetti del titolo originale ( rinunciando purtroppo alla piena collaborazione con lo Studio Ghibli, in particolare per le magnifiche cut scene animate che facevano da sfondo al capitolo Ps3), in favore di un gameplay molto più vario, veloce, snello e sopratutto divertente e privo di momenti morti. Se la critica maggiore di questo titolo risiede nella oramai assodata facilità che fa da sfondo alle intere vicende principali, lo stesso non può dirsi della miriade di side quest opzionali di cui è infarcito il gioco. Come giustamente ha riportato la recensione di The Games Machine, che per altro vi invito a leggere e con cui mi trovo parecchio concorde,la sezione in cui ci si cimenterà nella costruzione di un vero e proprio regno/quartier generale, farà la felicità dei cari vecchi appassionati dei leggendari JRPG dell’epoca d’oro Psx, in particolare della saga dei Suikoden della Konami, cui questo gioco strizza neanche troppo velatamente un occhio.
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Il Regno di Eostaria produrrà ricchezza e materiali, ma necessiterà di cure costanti per crescere bene!
Oltre a costruire e a far crescere il regno, suddiviso in tante attività, mai fini a se stesse, visto che i giovamenti che ne guadagneremmo ai fini ludici sono davvero importanti, quello che mi preme sottolineare è la possibilità di reclutare almeno un centinaio di talenti/compagni che andranno di volta in volta ad arricchire la nostra variopinta schiera di sudditi. Se le quest per assoldarli non sono minimamente paragonabili alla varietà della nota saga di Konami, come del resto anche la loro caratterizzazione si rivela solamente simpatica e sufficientemente variegata ai fini del gioco, vale la pena elogiare l’ottimo lavoro svolto per far si che ogni singolo membro porti contributi fondamentali alla crescita del regno. Tutto questo aspetto gestionale, capace di rapirvi e portarvi via tantissime ore di gioco, nonostante chiariamoci sia un aspetto si molto valido in questa produzione, ma lontano da chissà quali complessità strategiche degne dei migliori titoli di questo genere, porta una varietà ed una cura che il primo Ni no Kuni non possedeva minimamente.
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Il Combat System di Ni No Kuni 2 è molto più dinamico: fondamentale l’apporto dei simpatici Cioffi.
Questa ottima digressione, unità alle molteplici battaglie campali, altro elemento preso di peso dai molteplici titoli strategici/gestionali, arricchisce come non mai questo JRpg già ottimo di per se. la World map finalmente ha pienamente senso di esistere e nasconde un infinità di luoghi e location da visitare, molti dei quali completamente opzionali, altro elemento che era completamente assente nell’originale. Il battle system in real time è un altra di quelle trovate che trovo perfettamente riuscite: in molti lo paragonano ai noti Tales of di Namco, ma lasciate che vi dica una cosa, mai prima d’ora un battle system era stato così dinamico, intuitivo e sopratutto perfettamente gestibile e controllabile in un JRpg! Alle volte sembra davvero di giocare un action game, tanto è perfetta la risposta ai comandi e vista l’enorme utilità del tasto schivata. la storyline del gioco, così come la caratterizzazione dei vari personaggi principali la ritengo perfettamente riuscita, seppur ci si ritrovi ad affrontare situazioni di sicuro già viste e riviste, tuttavia credo che i clichè alla base di questa esperienza videoludica abbiano l’intento di trasmettere messaggi molto più profondi di quello che inizialmente si potrebbe credere, un po come le più belle opere Ghibli a ben vedere.
Conclusione.
In definitiva grandissimo JRPG che mi riservo di consigliare caldamente ai veri amanti del genere e sopratutto agli estimatori dei cari vecchi giochi di ruolo nipponici dei bei tempi andati, non fatevi scoraggiare da un inizio non scoppiettante e da una difficoltà di fondo sulle prime davvero inesistente, l’esperienza che ne scaturirà andando avanti vi lascerà sicuramente soddisfatti. In meno di una settimana ho macinato qualcosa come 48 ore di gioco per terminarlo, con tantissime side quest completate, ma con ancora molte cose incompiute da fare.
Il punteggio non raggiunge il 9 per 2 motivi essenzialmente, la difficoltà generale, palesemente easy oriented e la staticità delle città principali, lascito del primo Ni no Kuni che purtroppo non sono ancora riusciti ad aggiustare a dovere, rendendo l’esplorazione delle stesse davvero povera, se non si considera l’elemento preponderante delle side quest che mitiga un pochino questo aspetto.Lascio i pro ed i contro alla fine di questa mia disamina, resto fermo dell’idea che sono questi sono i sequel che vorrei sempre vedere sugli scaffali!