Il giorno in cui venne presentato Dragon Ball FighterZ, durante la conferenza E3 di Microsoft, i fan di tutto il mondo non potevano credere a quello che stavano vedendo.
I ragazzi di Ark System Works (Blazeblue e Guilty Gear) avevano dato vita alle tante preghiere dei fan di avere un gioco che rendesse giustizia all’opera del maestro Akira Toriyama.
Infatti il trailer mostrava dei combattimenti 2D frenetici e dinamici, grafica in cell shading straordinaria e soprattutto un gameplay che pareva complesso ed accessibile allo stesso tempo, un bel cambio di rotta soprattutto dopo il discreto successo della serie Xenoverse.
Solo Cyberconnect 2, con la sua serie su Naruto, è riuscita nell’intento di trasformare un’opera tratta da un manga/anime in un videogioco fedele, che ricalcasse le atmosfere dell’opera originale. Questa nuova trasposizione di Dragon Ball trasuda passione da ogni pixel e, dopo video di gameplay, beta online da testare, filmati ecc. finalmente il 26 Gennaio tutti i fan di Goku & Co. potranno darsele di santa ragione in un gioco che potrebbe benissimo piazzarsi tra l’olimpo dei picchiaduro 2D.
La Storia principale ha una trama tutta originale e ci catapulta direttamente nell’ universo di Dragon Ball Super ambientata dopo i fatti della Saga del ritorno di Freezer. Si divide in tre archi narrativi offrendo punti di vista differenti, al termine dei quali potremmo avere il quadro chiaro della situazione. La trama è abbastanza lineare ma fresca, in puro stile Toriyama, piena di citazioni che faranno la gioia dei fan e collegamenti alle vecchie saghe più coerenti di quanto non ce ne siano in una puntata regolare di Super, segno che il lavoro svolto dagli sviluppatori è stato fenomenale.
Senza fare troppi spoiler, la Terra è stata investita da alcune strane onde di interferenza che hanno messo fuori gioco tutti, o in parte, i guerrieri più forti del pianeta venendo sostituiti da un esercito di cloni con le fattezze di Goku, Piccolo, Crilin, Gohan ecc. Al suo risveglio Goku sembra aver perso la memoria e la propriaforza, scopriremo che nel suo corpo è presente un’anima di un’altra persona, quell’anima saremo noi! Il nostro compito sarà quello di aiutare il nostro eroe a recuperare le proprie forze e, attraverso la “connessione”, anche quelle dei suoi compagni. Dietro questa ondata di Caos ci sarà il Red Ribbon che, ancora una volta, vorrà conquistare il pianeta capitanato dalla misteriosa Androide 21; ma non sarà sola, oltre a lei ritroveremo vecchi nemici come Freezer, Cell e Majin Bu.
Per andare avanti nella storia di Dragon Ball FighterZ dovremo affrontare delle mappe suddivise in nodi, ogni nodo propone sfide classiche, sfide tutorial (specialmente nella fase iniziale), salvataggi dei nostri compagni e alla fine la battaglia boss. Dopo ogni battaglia i nostri personaggi saliranno di livello aumentando i loro HP, e recupereranno solo una percentuale della vita persa. Tramite i salvataggi potremo aggiungere altri personaggi alla nostra squadra, e la cosa migliore sarà alternarli per farli salire tutti di livello e per gestire eventuali recuperi di salute e prendere famigliarità con le abilità di alcuni di essi in modo tale da formare la squadra migliore.
Finirete la prima run in meno di una decina di ore ma, se siete dei perfezionisti, con tanta pazienza, e vorrete completarla al 100%, dovrete ripercorrere i vari nodi con alcuni personaggi per assistere a piccoli siparietti che riprenderanno vecchie questioni irrisolte tra di loro. Ad esempio, vedremo Tenshinhan e Nappa parlare di quello che era successo nella saga dei Saiyan in Dragon Ball Z o Vegeta fare la ramanzina a Gohan del suo poco impegno nei combattimenti e di scegliere dei maestri migliori. Piccole cose che faranno la gioia dei fan più accaniti. Tutto molto bello, se non fosse che i combattimenti tendono a essere monotoni e ripetitivi per via della poca sfida che propongono, specialmente nelle fasi iniziali dove si potrà prendere familiarità con i comandi e il combat system.
Solo verso la fine e le battaglie con alcuni boss daranno un pò di filo da torcere.
Penserete che sia tutto qui, ma è solo la punta dell’iceberg. Oltre allo Story mode, abbiamo l’Arcade mode dove dovrete affrontare diversi stage, che seguiranno un percorso a seconda del punteggio acquisito ritrovandovi avversari sempre più forti o equilibrati, in base alla vostra abilità, chiaramente se otterrete punteggi A o S, affronterete avversari con un IA molto alta con la soddisfazione finale di sbloccare Goku e Vegeta Super Saiyan Blue.
Nella Battaglia Locale potremmo affrontare i nostri amici in battaglie classiche o nel consueto torneo Tenkaichi con ben 16 giocatori. La modalità online, per affrontare i giocatori di tutto il mondo con incontri classificati o incontri liberi. Durante l’inizio della beta di qualche settimana fa sono stati riscontrati problemi sulla stabilità dei server, fortunatamente risolti subito e infatti si è potuto testare il comparto online con pochi problemi di lag ma con attese del matchmaking un pò; lunghe. Speriamo che a gioco completo risolvano questo piccolo problema.
La sezione Replay dove è possibile riveder i vostri scontri o quelli di altri utenti, in modo tale da studiare i vari modi di giocare e “rubare” i segreti dei più bravi. Infine abbiamo il classico negozio dove poter acquistare avatar per la lobby, colori alternativi per i personaggi e molto altro, il tutto utilizzando la moneta del gioco (gli Zeni) oppure dei gettoni speciali che ci verranno consegnati quando troveremo delle capsule doppie, in modo tale da avere sempre cose nuove da sbloccare.
Ultimo, ma non per meno importanza, la modalità allenamento. Qui potrete approfondire il combat system che, per quanto possa essere semplice, nasconde una complessità che pochi giochi del genere possiedono.
Dopo le critiche mosse ai ragazzi di Ark System, per la difficoltà del gameplay dei vari Blazeblue, in questo Dragon Ball tutto è equilibrato e intuitivo. Le combinazioni di pulsanti presenti sono semplici e solitamente rapide da eseguire: è sufficiente padroneggiare la classica mezzaluna e le altre combinazioni che prevedono non più di 2 o 3 tasti per riuscire ad eseguire mosse spettacolari, permettendo anche a chi non è pratico di divertirsi e di imparare a giocare in poco tempo.
Per i giocatori più esperti ci sarà da sudare a imparare a concatenare le combo ideali per risultare il più devastante possibile. Ma il gioco non è solo voltato all’attacco, anche la difesa è un fattore importante per la riuscita di uno scontro, ci si può difendere da un danno in aria o prima di toccare il terreno in modo tale da contrattaccare immediatamente.
Una volta assimilato il battle system sta poi a voi scegliere il team adatto al proprio stile, il gioco presenta un roster di 24 personaggi molto variegato e bilanciato, forse uno dei migliori in circolazione, ogni personaggio ha le proprie statistiche ed eccelle in alcune abilità, per esempio Goku Super Saiyan che è quello più equilibrato sia in attacco che in difesa, Freezer o Gohan SSJ2 che con la loro velocità e attacchi veloci sono l’ideale da iniziare uno scontro, Majin Bu o Nappa che con la loro mole e potenza possono tirarvi via da qualche impiccio. E poi per finire personaggi come Beerus, Hit e Goku Black che con il loro stile unico hanno bisogno più tempo per assimilare il loro stile di lotta ma con risultati strabilianti.
Tutto questo è possibile eseguirlo con poche combinazioni di tasti, un piccolissimo difetto è che a conti fatti le abilità dei personaggi sono un pò pochine e non personalizzabili, in modo tale da diversificare tra giocatore a giocatore, se confrontate con le mosse che è possibile eseguire in Street Fighter o Mortal Kombat, e le mosse speciali si eseguono in maniera uguale per tutti quindi all’apparenza può sembrare monotono e ripetitivo. Un’altra piccolissima nota stonata sta nell’eseguire le evasioni e sfuggire a una combo lunga, seppur presente una schivata che vi proietterà alla spalle dell’avversario, non sarà possibile eseguirla fin quando non sarà terminata e si avrà il controllo del nostro personaggio; sarebbe stato meglio se avessero inserito un modo per sfuggire a ciò in qualsiasi momento, per farvi capire meglio, un pò; come succedeva in Budokai 3 o in Naruto UNS, perché contro avversari forti o IA particolarmente alta si rischia di ritrovarsi in scontri frustranti e poco divertenti per via dei continui rimbalzi contro i muri e lo schiacciamento all’angolo che non permette nessun movimento.
Anche l’utilizzo dell’aura, a volte, sembra mal bilanciato. Avendo a disposizione 7 barre di energia in tutto, potremmo sfruttarla all’infinito per i colpi speciali normali, una tacca per quelli più potenti e tre barre per le ultra mosse. Uno spreco più sostanzioso anche per i colpi energetici normali avrebbe creato più tattica negli scontri e meno colpi energetici sparati di continuo.
Tecnicamente siamo di fronte a un piccolo capolavoro, è qui che si vede la passione dei ragazzi a Ark System per Dragon Ball. L’Unreal engine 4 è stato utilizzato in maniera impressionante per riprodurre i modelli poligonali dei personaggi, con un cell shading bello, pulito, coloratissimo, ricco di dettagli e completamente attinente allo stile dell’anime. Il frame rate rimane stabile anche nei momenti più concitati con molti personaggi a schermo. La precisione maniacale con cui è stato curato ogni singolo personaggio è devastante per tutti i fan del manga di Akira Toriyama, in quanto riporta alla luce scrupolosamente le atmosfere che si respirano nella serie originale. Ogni mossa, è stata fedelmente riprodotta riprendendo combattimenti, scene, battute e colpi energetici direttamente dal manga o dall’anime, una bella sfida per i fan più affezionati nel riconoscere in ogni frame la mossa effettuata.
Dal punto di vista dell’audio, niente da dire. La colonna sonora in stile rock/metal non fa rimpiangere per nulla la colonna sonora originale (scaricabile per chi ha effettuato il preorder online e verrà rilasciata scaricabile per tutti a Marzo 2018) e ignietta la giusta carica agli scontri, il doppiaggio sia giapponese che inglese è stato effettuato dai doppiatori originali della serie. Ritroveremo anche la compianta Hiromi Tsuru, la compianta doppiatrice giapponese di Bulma.
Conclusioni
Dragon Ball FighterZ è un gioco che tutti dovrebbero possedere o almeno provare, finalmente dopo anni si è riusciti ad avere un gioco che trasmette al meglio l’intensità degli scontri che abbiamo imparato ad amare leggendo le pagine del manga e guardando l’anime in TV. Ark System Works ha fatto un lavoro fatto di passione e cura per un’opera che è rimasta nell’immaginario collettivo di tutti, con il suo gameplay semplice e solido riuscirà a soddisfare ogni tipo di giocatore.