Questa recensione arriva dopo diverso tempo, dopo diverso grinding e svariate ore di gameplay. Sempre più spesso è per noi evidente dare spazio ai giochi e non rincorrere le date di lancio al fine di avere un quadro più chiaro anche la netto di patch, modifiche e raffinature che avvengono ben dopo il momento nel quale al recensione arriva l’opportunità di provare il titolo.
Non è stato facile recensire Oltre la Luce: avevamo esaurito Destiny 2 diverso tempo fa e l’avvento di questa “rinascita” era senz’altro ben accetto, nonostante riprendere un brand dopo diverso tempo non è mai una passeggiata.
Bungie ha spinto questa espansione con altisonanti messaggi di continuità, di facile inserimento del gamer nel meraviglioso mondo di Destiny e con questa convinzione siamo atterrati su Europa e ci siamo rimessi, è il caso di dirlo, in gioco.
Luce o Oscurità sono centrali in questo nuovo piano di rilancio del mondo di Destiny e l’inizio di questa nuova campagna mette in risalto questo aspetto mettendo il giocatore alla ricerca di vecchie conoscenze, panorami e nemici familiari, ma con retroscena nuovi e nuovi obiettivi: i Guardiani si spingono Oltre la Luce, mettendo a repentaglio la loro etica e assottigliando le certezze tra le azioni del Bene e del Male.
Europa è splendida e si apre davanti ai nostri occhi con splendidi paesaggi, arricchiti nella grafica e l’illuminazione su nextgen con una patch apposita; purtroppo non tutte le location sono altrettanto carismatiche ma il restyling grafico senz’altro giova a tutte le location proposte.
Paesaggi ghiacciati e costellati da strutture Vex saranno solo l’inizio di questa avventura e l’esplorazione sarà davvero un piacere per gli occhi, così come la narrazione che vede graditi ritorni e vicende che “chiudono il cerchio” su alcune questioni lasciate in sospeso.
Tuttavia il gameplay tipico di Destiny non cambia (qui in senso negativo): il grinding per ottenere potere è ancora fortissimo e la ripetitività delle attività al fine di sgominare l’assurdo meccanismo del loot casuale…
Se durante la campagna questo è mitigato dal fatto di seguire un preciso filone narrativo, dopo l’endgame il tutto è affidato a incarichi e attività, si variegate e con ricompense “golose”, ma il pesantissimo farming può scoraggiare anche il giocatore più assuefatto.
Ho riscontrato in diretta, parlando con numerosi player, che il farming non è apprezzato, c’è poco da fare! Salire del proprio Livello Potere di fatto obbliga a cimentarsi nel Crogiolo proprio per le ragioni di cui sopra, ma questo, per quanto divertente, non è attività gradita a tutti e limita fortemente la libertà di scelta dei giocatori, specie quelli occasionali, che sono moltissimi grazie alla preziosa inclusione di Destiny 2 nel Gamepass.
Un MMO simile non stupisce, la miscela è assolutamente canonica, tuttavia questa rinascita promessa da Bungie non aiuta nuovi players ad inserirsi, anche grazie alla difficoltà intrinseca in alcune sfide che non possono (a tutti gli effetti) essere affrontate senza prima aumentare il proprio potere.
Come già detto, la prospettiva di non ricevere adeguate ricompense (in termini di drop di engrammi potenti/eccelsi, ad esempio), blocca i più e non li sprona a ripetere attività svariate volte a rischio di non attenere nulla di utile….e se questa non è certamente una novità, il questa espansione la struttura è ancora più rigida in tal senso e non rispecchia quanto promesso dai dev.

Cripta di Pietrafonda è l’esperienza che più di tutte mi ha esaltato e convinto! Bella!
Andando oltre (non solo la Luce!), abbiamo altri aspetti positivi legati all’esperienza offerta da Oltre la Luce: parlo della Stagione della Caccia, della Stasi e del Raid. La Stagione della Caccia è un percorso di sfide e missioni che ci avvina alle future espansioni per quanto potuto provare direi che le attività proposte sono tante e varie e qualche piccola miglioria riescono a dare una ventata di freschezza ad una formula un pò stantia.
La Stasi, nuovo potere elementale generato dall’Oscurità, aggiunge nuove meccaniche che consento ai giocatori di congelare e polverizzare gli avversari, aggiungendo meccaniche e novità assolutamente gradite.
Il Raid, La Cripta di Pietrafonda, è a mio avviso l’elemento più riuscito di tutto il pacchetto e offre meccaniche, ambientazioni, set di armi e livello di sfida che soddisfano e sono piaciute a tutti (al netto di alcuni dubbi sul boss finale, un pò calato sul posto senza spiegazioni convincenti).
Mi viene da dire che sarebbero serviti più momenti come questo, carichi di emozioni e di soddisfazioni, piuttosto che tutto quanto elencato sopra…
Conclusioni.
Oltre la Luce promette una rinascita che…di fatto viene disillusa. Le aggiunte sono molte: una buona compagna, un grandioso Raid e un’altra serie di attività e meccaniche che non impressionano, perchè minate da un sistema di progressione legato ad un farming frustrante che non aiuta i nuovi giocatori ad inserirsi in modo soddisfacente nell’esperienza di gioco.
Consiglio agli amanti di Destiny 2 ovviamente e sono certo che questi contenuti aiuteranno a riempire il periodo d’attesa verso il futuro della serie…ma mi sento di avvertire i nuovi player che volessero inserirsi a questo punto dell’avventura: dovrete rimboccarvi le maniche!