Wolfenstein II: The New Colossus Recensione

Imbracciate fucili pesanti akimbo e iniziate a maciullare nazisti! La Seconda Rivoluzione Americana vi attende!

Machinehead ci riporta in un futuro distopico in cui i nazisti hanno vinto il conflitto mondale e dominano gli Stati Uniti. Le vicende che racconta Wolfenstein II: The New Colossus si svolgono dopo la fine del precedente episodio (non preoccupatevi se non l’avrete giocato, vi verrà tutto spiegato durante il prologo), all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, con un nuovo cattivone (anzi, cattivona!) con cui l’intrepido Blazko dovrà vedersela!

Con gli USA occupati dai nazisti da oltre 14 anni le cose sono cambiate parecchio e la Resistenza sarà intenta ad organizzare segretamente la Seconda Rivoluzione Americana, atto di forza necessario per liberarsi dagli oppressori. Prima che questo possa accadere il caro vecchio B.J. deve però rimettersi in sesto e dei cruenti video a cui già il predecessore ci avevano abituato ci mostrano le operazioni che permettono al nostro eroe di sopravvivere per guidare la ribellione. Nel frattempo la sadica e inquietante Frau Engel tieni in pugno l’America e i nostri eroi si trovano rifugiati sul sottomarino Martello di Eva, che fungerà anche da hub tra una missione e l’altra.
Il sottomarino è enorme, ricco di stanze, sale e corridoi liberamente esplorabili: prendetevi tempo tra una missione e l’altra per scoprire tutte le chicche che nasconde, vedere le attività della ciurma quando non siamo in “guerra” e raccogliere qualche goloso collezionabile! Why not?!

Non lo volete un bel frappé alla fragola?!

Il gameplay di Wolfenstein è del tutto simile a quello del predecessore e se vogliamo usare un pizzico di malizia si poteva forse osare qualcosa di più; a parte alcune chicche che non vi anticipo per non rovinarvi la sorpresa ritroveremo le consuete (tantissime) armi macina-nemici e il consueto livello di sangue e gore. Anzi, forse il sangue e la crudeltà delle uccisioni (e delle cutscene) Machinehead si è spinta persino oltre questa volta, con sequenze davvero raccapriccianti, glory kill in slow motion che mostrano smembramenti orribili se riusciremo a sorprendere i nemici di soppiatto. Aree più aperte consentono come in passato di gestire l’area in maniera più o meno stealth, cercando uccisione silenziose o cercando passaggi che ci portino a destinazione del tutto indisturbati.
Ad essere sincero riuscire nelle parti stealth non è per nulla facile perchè avvicinare i comandanti di soppiatto non sarà sempre possibile e anche perchè le asce da lancio saranno in numero piuttosto limitato; interessante notare come i Kommandant custodiranno dei Codici Enigma che potranno rivelare delle Missioni Assassinio su bersagli sensibili (Uberkommandant) che potranno essere sbloccate dalla nostra base sottomarina risolvendo il codice enigma ocn un minigame a tempo.

Circa l’armamentario retrofuturistico c’è da sottolineare un sistema di upgrade on-the-fly molto rapido e soddisfacente che ci vede potenziare il caricatore, la precisione o la forza dell’arma, trovando dei kit in giro e installandoli immediatamente senza perdere nemmeno un secondo nei menu (tutti odiano i menu! Sono noiosi!).
Tornano le doppie armi e la possibilità di imbracciare armi differenti in ciascuna mano, sia per fare combo devastanti sia per spargere caos sotto forma di una tempesta di piombo incandescente!
Salute e corazza come di consueto scenderanno sotto i colpi nemici e potranno essere ripristinati trovando kit medici e ricambi, ma salire oltre al livello massimo (di salute) sarà solo temporaneo e il valore decrescerà nel tempo fino a tornare al livello “normale” (inizialmente sarà 50 per poi portarsi a 100 più avanti nel gioco).

Akimbo, Wolfenstein style! Dimenticavo quanto fosse godurioso usarle!

Grande cura è stata dedicata alla storia e alla caratterizzazione dei personaggi che sveleranno i loro retroscena anche tramite collezionabili di varia natura (cartoline, oggetti, etc…); i personaggi che accompagneranno Terror Billy (per così dire, visto che Blazko sarà sempre mandato in missione con una pacca sulla spalla!) sono vari e molto particolari e mi hanno fatto sorridere più di una volta: ci sono personaggi ridicoli, divertenti, scanzonati, a fianco di altri che introducono gli intermezzi più seriosi e pesanti, ma in generale la cricca è davvero molto varia e interessante. Il protagonista stesso vedrà spiegate le ragioni che lo hanno spinto a fare quello che fa, a partire dal rapporto col padre fino al rapporto con gli amichetti nella fattoria nella quale abitava negli anni ’20.

Anche le capacità fisiche di Terror Billy (alias di B.J. Blazkovitch) potranno essere ampliate e la sensazione di riprendere forze e tendere alle fattezze di soldato sovrumano sarà una gran bella sensazione: dagli inizi lenti e tentennanti sulla cigolante sedia a rotelle, passeremo a ritmi ben più sostenuti, potenziando gli arti inferiori, il torace o altro grazie ad una particolarissima armatura, diventando delle vere e proprie macchine da guerra!
Ad un certo punto cruciale della trama poi, dovremo scegliere tra 3 potenziamenti possibili (i Congegni) che cambieranno sensibilmente le possibilità del protagonista, creando di fatto un bivio anche nel gameplay; infatti ognuno di questi potenziamenti darà anche accesso ad aree nascoste dei livelli, aree inaccessibili per la loro altezza o aree nascoste dietro grate che potremo distruggere… Scegliete in maniera oculata, ma sappiate che completando missioni secondarie a bordo del Martello di Eva potrete ottenerne un secondo.

Graficamente ho avuto modo di giocarlo inizialmente su Xbox One e poi portare a termine la review su One X e devo dire che l’ottimizzazione dona immenso spessore alle texture e fluidità nei momenti più concitati: davvero un bel vedere in qualsiasi circostanza! Visto il ritmo sostenutissimo delle sequenze action l’ultima macchina di Microsoft fa davvero un ottimo lavoro, garantendo un gameplay fluidissimo senza il minimo tentennamento. Alcune scelte cinematografiche e le spettacolari kill al rallentatore fanno bella mostra di se e regalano grandi soddisfazioni. Nessun bug o glitch da segnalare nella versione da me testata, il titolo è tecnicamente robusto e non sono emerse lamentele particolari.




Conclusioni

Se il primo capitolo era stato un piacevolissimo ritorno a meccaniche classiche, sano divertimento e un gusto splatter che non guasta mai…beh, questo secondo capitolo non delude sotto nessuno di questi aspetti! Il level design è lineare ma non banale, i dialoghi a volte spassosi e le situazioni che vogliono scatenare nel player emozioni forti: o lo si ama o lo si odia…e noi l’abbiamo amato!

Pregi

  • Old-school come piace a noi!
  • Cruento e divertente
  • Grafica molto curata e appagante

Difetti

  • IA non sempre all'altezza
  • Sezioni stealth non molto funzionali
8.3

Ottimo

Classe '82, appassionato da sempre di videogames, è caporedattore di GC.it dal 2010. E' collezionista attento di tutto ciò che è nerd e ricercato, non solo in campo videoludico! Amante di boardgames, tecnologia, fotografia, viaggi e cultura nipponica...è una persona decisamente impegnata!

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